Ci sono diversi disegni di posa per le pavimentazioni di casa tra cui scegliere quella che meglio risponde alle esigenze. Una volta scelti i pavimenti, non è infatti finita perché è necessario definire il disegno di posa, cioè il modo in cui affrontare i listelli del parquet Roma creando un certo disegno e geometrie. Al momento della scelta vanno presi in considerazione e messi sul piatto della bilancia attori come lo stile di Roma anche il budget a propria disposizione.

Lo stile di casa

Lo stile di arredo per gli ambienti di casa è il primo fattore da prendere in considerazione quando si sceglie il pavimento e il suo stile di posa. Esistono diversi disegni di posa che possono conferire maggiore uniformità all’arredo scelto mentre altri che possono rivelarsi meno indicati. Per uno stile di arredamento moderno, contemporaneo e minimalista, vale la pena considerare principalmente dei disegni di posa semplici come la la posa a correre oppure obliqua. Invece, delle geometrie più complesse come la spina di pesce o la variante ungherese sono indicate per degli stili di arredo più ricchi e decorativi come, per esempio, l’antiquariato, fornendo una base con dettagli preziosi.

Il budget a dipsosizone

Dopo aver scelto il giusto parquet Roma, bisogna definire anche il disegno di posa tenendo ben presente il budget a disposizione. Infatti, alcuni disegni di posa possono far aumentare i costi del budget. E si tratta delle geometrie più complesse che chiedono maggiore materiale a disposizione. Questo succede perché sono indispensabili più tagli, producendo maggiore Scarto. Bisogna quindi prendere una quantità maggiore di parquet Roma rispetto alla superficie da ricoprire per disegni di posa quali la spina di pesce.

Inoltre, queste soluzioni più decorative richiedono anche maggiori ore di lavoro, facendo quindi aumentare la parcella degli artigiani. Si può andare al risparmio scegliendo invece disegni di posa più semplici che riuniscono le ore di lavoro e lo Scarto come la posa a correre, detta in gergo cassero irregolare. Sono tutte valutazioni che, di solito, si fanno con chi ha eseguito il progetto o anche semplicemente con gli operai.

Di Editore