La terapia Junghiana si occupa di offrire a coloro che soffrono di ansia, un aiuto creativo, che ha come fondamento l’auto realizzazione, dall’unione delle parti coscienti con quelle inconsce, si arriva ad un equilibrio emotivo e mentale.

Questo processo si basa su tre importanti fasi: l’autocoscienza-la trasformazione e l’attualizzazione, il primo passo è riportare alla luce gli eventi e le emozioni , che giacciono relegate ed inascoltate nel substrato più oscuro ed inaccessibile della propria psiche, per procedere poi con la trasformazione fino ad arrivare ad un vero e proprio cambiamento.

Nel corso della seduta, il compito del professionista è quello di indurre il paziente ad una lenta, ma costante riconciliazione intima con il proprio inconscio, solo così il soggetto riuscirà a spiegarsi come eventi ed emozioni incoscienti del passato, possano ancora influire e determinare il suo comportamento e sulla sua vita cosciente.

Anche il mondo onirico, ovvero i sogni, hanno una diretta relazione con l’ego, spesso esprimono o meglio dalla loro interpretazione, si possono scoprire i propri bisogni, le paure che non si ha il coraggio di confessare e non per ultimo i propri limiti.

Sono degli angoli nascosti dove sono custoditi i desideri repressi, esternandoli si possono mettere in atto delle nuove alternative nella vita di tutti i giorni, la terapia junghiana ritiene che l’uomo è tutto uno tra inconscio e coscio, e solo quando vi sarà un perfetto equilibrio tra le due parti della psiche, si potrà vivere serenamente ed affermare la propria personalità.

Per ottenere ottimi risultati questo tipo di terapia si basa essenzialmente sulla conversazione, mettendo il paziente a proprio agio, in questo modo sarà più semplice esplorare il mondo dell’inconscio e procedere alla trasformazione.

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