Passiamo in rassegna i vari tipi di sassofono. Ne esistono di molti tipi, differenti a seconda del suono prodotto. Partiamo dal basso in Sibemolle che ha bisogno comunque di un supporto esattamente come il contrabbasso (in Mibemolle) che per la sua mole non può essere suonato se non appoggiato ad un supporto. Molto più comune è il baritono, in Mibemolle, il tenore in Sibemolle che è anche il più semplice da portare, il contralto, in Mibemolle, che è anche lo strumento consigliato a chi inizia a suonare il sassofono perché per peso e dimensioni si adatta a tutti. Infine il soprano in Sibemolle, sia in versione curva che dritta e grande come un clarinetto, mentre più rari sono il soprano in Do, il soprano in Mibemolle, il sopranissimo in Sibemolle inventato all’inizio del nuovo secolo, il C melody che è un sassofono tenore in Do.
In commercio esistono sia sassofoni nuovi che usati, di vari dimensioni e prezzi. Per chi comincia, ci sono diversi modelli che si adattano bene, come alcuni Yamaha e Yanagisawa, il Selmer Prelude, i Grassi e gli Jupiter. Poi ci sono modelli intermedi, dedicati a chi è più esperto ma non un musicista professionista, come lo Jupiter 567 oppure il Yamaha 475 e infine modello professionali da concerto quali il Yamaha 62, il Selmer Action Super 80 e molti altri.
Se invece acquistate un sax usato i consigli più comuni sono quelli di controllare la saldatura delle parti di meccanica allo strumento, perché se sono troppe significa che non è stato conservato bene, di controllare anche l’intonazione dello strumento, provandolo con più colli. Inoltre la laccatura originale deve essere presente almeno per il 40% (anche se lo strumento si può rilaccare) e se sono presenti ammaccature non devono comunque essere più grandi di 5 millimetri di diametro altrimenti comprometteranno lo strumento e la sua meccanica. In ultimo controllare che tutte le viti siano ben fissate, che il collo sia intatto, che tutte le asticelle della meccanica siano diritte e che le imbottiture siano integre e morbide. Per maggiori informazioni vi rimandiamo al sito del sassofonista italiano Massimo Giacchetti