La Tunisia faceva parte delle province romane in Africa, infatti era chiamata “Il granaio di Roma” e per ben 500 anni, fece parte dell’Impero Romano, oggi i tanti turisti hanno l’occasione di scoprire le testimonianze romane, visitando i migliori siti archeologici tunisini, che sono : Cartagine-El Jem e Dougga.

Nei resti dell’antica città fenicia di Cartagine è possibile ammirare le terme di Antonino, che si affacciano direttamente sul mare di Tunisi, ben visibile ancora oggi ciò che rimane delle grandi case e ville, oltre al Teatro di Adriano.

Nella città di El Jem spicca imponente l’anfiteatro, risalente al III secolo D.C, per dimensioni è il secondo dopo il Colosseo, infatti riusciva a contenere più di 30.000 spettatori che assistevano ai combattimenti che si tenevano nell’arena.

E’ alto circa 36 metri, sulla facciata ancora intatta si possono distinguere i tre livelli di gallerie, nelle vicinanze è possibile visitare il Museo di El Jem, al cui interno sono ben conservati antichi mosaici ed oggetti, tornati alla luce dopo gli scavi.

Spostandosi a circa 100 chilometri dalla capitale Tunisi si arriva in uno dei siti archeologici più straordinari, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

E’ la storica città romana di Dougga, su un’area di 70 ettari, si trovano i migliori resti romani in Africa, gli edifici sono ancora in buono stato, ben conservato il magnifico teatro scavato nella collina, che poteva ospitare più di 3500 persone, con la sua facciata colonnata.

Da lontano ben visibile il Campidoglio con le colonne ed il timpano della facciata ancora intatti, numerosi i templi presenti come il Junon Caelestis dove veniva adorata la dea Tanit.

Il Capitolium dedicato agli dei: Giove, Giunone e Minerva, vi sono tanti altri monumenti come l’Arco di Alessandro Severo, le terme ed una piazza voluta da Commodo, ed il mausoleo libico-punico, unica testimonianza della storia della città antecedente prima alla conquista romana.

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